Sottili analogie
27 Gennaio 2022 by Simone Maretti | Blog, Reading
Mio buon Ascoltatore, in questi giorni “Narrazioni d’Autore” incrocia il proprio cammino con occasioni, celebrazioni, temi e ricorrenze di segno quasi diametralmente opposto… Odio e amore, sono le parole di riferimento. Si può pensare a qualcosa di più contraddittorio?
Da una parte l’edizione 2023 della “Giornata della Memoria”. Frequentando scuole di ogni ordine e grado – con l’obiettivo di proporre storie d’autore che trattino gli argomenti della persecuzione nei confronti degli ebrei, dell’Olocausto, dell’omologazione e in generale degli effetti che una propaganda subdola può avere sia sulle masse sia sui singoli – frequentando le scuole, si diceva, ci siamo resi conto che spesso gli alunni faticano a uscire dal ‘primo quadro’, rappresentato dalla descrizione dettagliata e documentata di cosa siano stati i fenomeni della Shoah, delle deportazioni, dello sterminio programmato di intere fasce della popolazione. Quando, cioè, si chiede quali possano essere gli antidoti alla follia e all’odio, le risposte sono tante e spesso appena sussurrate – per paura di sbagliare! Amore… Amicizia… Rispetto… Solo raramente – e comunque dopo ripetuti tentativi – emerge il termine ‘solidarietà’. E anche in quel caso non risulta semplice ottenere una definizione accettabile. Nutrire amore, amicizia, voler bene… Manca il passo più lungo. Manca il sentirsi dire: essere solidali significa identificarsi a tal punto con qualcuno che ha bisogno o è in difficoltà… da essere disposti a sacrificare parte di se stessi per offrire sostegno, supporto e conforto! Poiché in quella condizione di disagio ognuno potrebbe a propria volta trovarsi, avendo quindi necessità di trovare attorno a sé persone solidali.
Ma sono anche giorni in cui con insistenza si parla d’amore. La festa di San Valentino – ormai prossima, cui alcuni guardano con scetticismo e superiore distacco – si rivela nonostante tutto un’occasione per acquisire maggiore consapevolezza in merito a certi sentimenti e stati d’animo. Almeno per nominarli, che è come dire ‘sapere o scoprire di custodirli in sé’. Anche in questo caso, tuttavia, il rischio è che dietro la parola non vi sia un’adeguata capacità di percepire e gestire l’emozione a essa collegata. Quante volte, ad esempio, ci fermiamo a riflettere sul fatto che l’amore si configura come una continua ricerca e offerta di solidarietà? Se è vero che ogni individuo è fondamentalmente solo, e per così dire conduce la propria esistenza vagando in una sorta di tenebra silenziosa e oscura – l’amore è quel miracolo in virtù del quale veniamo sollevati dalla consegna della solitudine e cominciamo ad avanzare appoggiandoci al braccio di qualcun altro, con la possibilità di scambiare una parola, di percepire calore. Con la concreta speranza di raggiungere una luce. O addirittura di farla scaturire, grazie all’incontro con una differente solitudine. Nell’amore ognuno dei due ‘attori’ riconosce la solitudine dell’altro, e di conseguenza offre la compagnia, l’amicizia profonda, la totale adesione di chi sa cosa siano mancanza, vuoto, buio, silenzio. Ci si identifica, insomma. Proprio come si diceva poc’anzi, a proposito della solidarietà messa a disposizione di chi vive una condizione di profondo disagio, di paura, di minaccia.
Nei prossimi giorni, alcuni eventi dal vivo – il cui programma troverai riportato più sotto, mio buon Ascoltatore – ci consentiranno di tornare su questo termine, ‘solidarietà’; sia in relazione a situazioni estreme, come il coinvolgimento in una guerra o la persecuzione nei confronti di un gruppo di persone; sia nell’altra declinazione, allorché suggerisce uno dei moventi che stanno all’origine della passione amorosa.
Prima di congedarci, ricordiamo che qui si possono acquistare – sia in formato fisico sia in formato digitale – alcune storie raccontate alla nostra maniera: I Promessi Sposi, Romeo e Giulietta e il racconto natalizio di Charles Dickens intitolato Le campane. Chiavette e CD saranno in vendita anche in occasione degli eventi dal vivo.
Inoltre ti ricordiamo che, qui, potrai ascoltare gratuitamente le prime tre puntate del nostro podcast ispirato a Notre-Dame de Paris di Victor Hugo.
A presto, e… buone storie!